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Archivio foto lavori a Schio

Conclusione dei lavori a Schio: aprile 2004 (fai click sulle foto per ingrandirle)

Siamo all'epilogo dei lavori in Italia: le turbine per la nuova centrale di Quehata sono già in Bolivia da più di un anno, ben stivate dentro i container ma mancava ancora un pezzo importante: le valvole di macchina, ovvero "i rubinetti" che permettono all'acqua di entrare nelle turbine. Quelle originali non potevano più essere recuperate e quindi a suo tempo si decise di scartarle e di cercarne di migliori. I nostri eroi del GVTS (Gruppo Volontari Turbine Schio), che avevano già rimesso a nuovo le turbine, alzarono le antenne e venimmo a conoscenza di valvole di recupero che avrebbero potuto essere rimesse a nuovo. Detto fatto: le valvole vennero acquisite ad un prezzo simbolico, smontate dai nostri volontari, portate presso i capannoni di Schio gentilmente concessi in uso dalla , Mann Turbomacchine, Va-Tech - Esher Wyss e Voith Paper che tra l'altro non ringrazieremo mai abbastanza per l'appoggio continuo fornitoci. Dopo più di un anno di lavori eccole rimesse come nuove, anzi, come dice Ugo Grotto che è l'animatore e il responsabile del gruppo "Sono meglio che nuove !!". Tutto è stato controllato, quello che era usurato cambiato o rifatto, i meccanismi rivisti e in qualche caso modificati per renderli adatti alle nuove condizioni di lavoro in Bolivia. Insomma, tutto è pronto per il trasporto in Bolivia che avverrà nel prossimo mese di Maggio, ... l'avventura continua ....

Efrem Fumagalli

La lavorazione delle valvole di Macchina.

La lavorazione delle valvole di Macchina.

La lavorazione delle valvole di Macchina.

I volontari del GVTS (Gruppo Volontari Turbine Schio) in posa con il risultato del loro lavoro.

Alcuni rappresentanti dei finanziatori locali del progetto, da sinistra: Ing. Peron (ditta Va Tech), il Sindaco e l'assessore di Schio, il Sindaco di Santorso, Ing. Franceschini e ing. Pini (ditta Mann Turbomacchine, Va-Tech - Esher Wyss e Voith Paper), Gianni Bevilacqua del GVTS.

Il lavoro concluso.

Foto di Lanaro Gianvittorio